Ma questo rapporto di massa
detto anche «ponderale»
non infirma il dato generico che
espresso un po' grossolanamente in grammi di peso od in centimetri cubici di capacità cranica
non corrisponda nel maschio una potenzialità mentale (non psichica) più alta.
Se si adotta il punto di vista molto serio da cui si pose l'esimio mio amico prof. Manouvrier di Parigi
che fu un vero riformatore in questo capitolo della Biologia
se cioè non si bada soltanto al peso ed al volume assoluti del cervello
ma lo si mette in relazione con i caratteri somatici generali di statura e di mole
allora scompare quasi del tutto la pretesa inferiorità della donna
come aveva notato il Bischoff circa quarant'anni fa. La «superiorità» maschile intanto viene formulata solo in via astratta
generica; vi sono migliaia di donne che hanno un cervello più pesante e meglio sviluppato di milioni di uomini mediocri
come vi sono uomini che scendono molto al disotto dell'opposto sesso in tutti quei caratteri che significherebbero virilità
compreso il cervello.
Ho parlato di dati un po' grossolani
ossia soltanto di quantità; ma come un grammo di oro vale parecchi di rame o anche di argento
così si dovrebbe in questo problema parlare anche di qualità. Essa riguarda la composizione
la intima sostanza
la struttura del cervello; è questione di elementi minutissimi ossia staminali
di cellule e di fibre. Ad eliminare il significato del divario in meno di peso e volume
potrebbe bastare nei due casi comparati tra loro
come basta negli individui
un numero più grande di quei prolungamenti che mettono ogni cellula di un neurone in rapporto con le vicine e le lontane; basterà un anche lievissimo perfezionamento nella composizione biochimica della cellula e delle rispettive fibre; basterà poi
dal lato fisiologico
una agevolezza maggiore di quel trasferimento dell'energia neurale che è infine il sostrato di quella psichica.
| |
Parigi Biologia Bischoff
|