Non ci è dato sapere se il suo cervello sia stato sottoposto a indagini più minute sulla sua morfologia interna e sua struttura; ma se
come spero
sarà esaminato a fondo anche sotto l'aspetto istologico
si vedrà che per la qualità del suo organo pensante (o strumento di pensiero secondo gli idealisti)
senza dubbio
il celebre scrittore superava la media comune. Quando si ha la fortuna di aprire un cranio di uomo illustre e ci si accinge a studiare il cervello
bisogna possedere una tecnica perfetta
bisogna avere minutamente esaminati molti altri cervelli prima di esprimere un giudizio. Vi sono a tale riguardo dei lavori classici
ad esempio
sulla morfologia delle circonvoluzioni; se non se ne conoscono tutte le varietà che
sotto tale aspetto
può presentare il cervello umano anche solo nelle popolazioni Europee
non si può avere la presunzione di concludere scientificamente. Bastano piccole divergenze nella disposizione delle scissure
dei solchi
delle pieghe della corteccia per dare ad un cervello il carattere della superiorità o della inferiorità; certi minimi particolari
quale sarebbe la copertura o mancanza della famosa piega di passaggio del Gratiolet
portano un cervello verso la fase animalesca
verso la forma propria delle grandi Scimmie Antropomorfe. Che dire poi se si scendesse allo studio della intima struttura della corteccia medesima?
Noi assistiamo proprio ora alla formazione di un capitolo nuovo della Morfologia cerebrale
quello della Istotectonica
cioè delle disposizioni architetturali assunte dalle cellule e dalle fibre della corteccia
e chi osserva i preparati microscopici di un solo suo millimetro cubico quali ci sono date dal Brodmann
dai coniugi Vogt
e più recentemente da Von Economo
resta sorpreso
dirò anzi smarrito dinnanzi a tanta complessità
a tanto differenziamento negli elementi nervosi in così piccolo territorio.
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