Non è forse il sangue arterioso che arreca ai nostri organi gli elementi indispensabili per il loro lavoro funzionale?
L'Hindzè ha avuto la fortuna di potere esaminare parecchi cervelli di russi illustri
alcuni dei quali noti anche fra noi; mi basterà citare il Bernstein
professore di psichiatria a Mosca
morto a 52 anni; il poeta armeno Owanece Toumaniane
morto a 54 anni; il celebre antropologo e naturalista Anoutchine
deceduto nella avanzata età di 80 anni; il non meno celebre poeta e letterato Valerio Brussoff
morto invece a soli 47 anni; il famoso matematico prof. P. Nekrasoff
morto a 74 anni. Egli li ha confrontati con cervelli di ignoti morti all'ospedale
di individui noti per la loro inferiorità mentale
ed anche di notissimi per la loro criminosità. A tale proposito si deve sapere che in Russia si procede adesso all'autopsia con la massima frequenza e che là molti uomini eletti lasciano nel testamento che il loro cadavere sia esaminato; ciò spiega le favorevoli occasioni sfruttate dal prof. Hindzè.
Ho dinnanzi a me la riproduzione esatta di fotografie delle reti arteriose encefaliche di parecchi uomini illustri
di un soggetto comune e di un bandito
quali sono state presentate dall'Hindzè alla Società Antropologica di Parigi; e posso accertare che le differenze fra il gruppo dei «superiori» e quello degli «inferiori» o «mediocri» sono visibilissime
e in taluni casi addirittura sorprendenti. Sopratutto mirabile è la ricchezza e la finezza delle diramazioni arteriose nel cervello dell'Anoutchine
che pur essendo
come ho detto
un ottuagenario
presentava arterie ancora diritte ed uniformi
senza quelle flessuosità e quei gonfiamenti (ectasie
aneurismi) che tradiscono costantemente la senilità cerebrale.
| |
Hindzè Bernstein Mosca Owanece Toumaniane Anoutchine Valerio Brussoff Nekrasoff Russia Hindzè Società Antropologica Parigi Anoutchine
|