Me ne duole per i «femministi» infervorati
ma essi hanno sempre dimostrato di ignorare la Biologia
od almeno di non saperne capire le precise informazioni.
Prendiamo pure i caratteri grossolani
materiali
di misurazione somatica. La donna è in generale meno alta
meno pesante
meno forte dell'uomo; si dirà perciò che essa gli è inferiore? Niente affatto; essa ne è soltanto diversa
perchè tale doveva essere la «femmina» della nostra specie in ragione della Evoluzione del tipo Mammifero Primate. Vi sono invece dei tipi di animali
in cui la femmina è più forte
più grossa
e conseguentemente più aggressiva del suo maschio. Questo si vede nei Ragni
ed anche fra certi insetti
ad esempio le Api e le Formiche; anzi
le ragne fanno sentire questa loro superiorità divorando il maschio
non appena sia avvenuta la fecondazione delle loro uova (ciò che sarebbe molto incomodo nella specie umana!); l'ape regina
non solo è incaricata della propagazione della specie
ma domina nell'alveare e guida i maschi e le api operaie dove essa vuole sciamare
mostrandoci il massimo possibile del «matriarcato».
Sta bene che anche fra gli uomini una donna può dominare e «divorare» parecchi maschi
e può anche superarli così in vigore fisico
come in intelligenza ed in iniziativa; ma le cose vanno intese in senso generale
ed è storicamente certo che lungo i millennii e i millennii da che l'Homo sapiens dei biologi esiste alla superficie della Terra
le donne
se hanno avuto
in vista della grande loro funzione materna
un periodo di dominio
che i sociologi dicono appunto del «matriarcato» (non tutti lo ammettono
anzi da molti è contestato)
il fatto si è che quasi in ogni tempo e presso quasi tutti i popoli la donna ha avuta
rispetto all'uomo
una posizione di soggezione.
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