È dessa spiegabile con un potere minore del suo cervello? Non sarà invece l'effetto di una sua diversa finalità naturale?
Perfettamente così: la femmina-madre è in tutta la serie animale quella che supera il maschio in riguardo alla definitiva utilità per la specie: ed anche nelle specie che lungo le età geologiche hanno formata la catena ascensiva degli Hominidae
la femmina-madre ha avuto questa nobilissima funzione psicologica di mantenere e di accrescere le facoltà affettive
senza delle quali nè lo sciame
nè l'alveare
nè l'orda
nè il clan
nè la tribù
e conseguentemente neppure la famiglia e tutto ciò che costituisce il legame più profondo e più sentito fra gli animali e gli uomini
si sarebbero formati e sarebbero progrediti nella loro evoluzione.
Io non veggo mai una femmina di animale con i suoi piccoli senza provarne una intima commozione; mi pare allora soltanto di poter comprendere la vita sociale
di cui siamo così orgogliosi
ma che
come provò ai suoi bei tempi la Psicologia comparata per merito di Espinas
di Romanes
di Houzeau
e del popolarissimo Brehm (che gli «snobisti» della Scienza ufficiale odierna ostentano di sprezzare!)
non è fondamentalmente diversa da quella degli animali socievoli ed anche
nei suoi elementi famigliari
di quelli viventi in aggregati. Una femmina del genere Felis o del genere Elephas o del genere Troglodytes (Scimpanzè) compie atti di indicibile tenerezza e di ammirabile coraggio ogni qualvolta abbia i suoi piccoli da nutrire
da proteggere
da difendere; quella è la sorgente univoca
ed è la manifestazione più genuina della «femminilità». Se il fatto psicologico ci intenerisce
il fatto biologico
nella sua schietta e universale espressione
ci convince.
| |
Hominidae Psicologia Espinas Romanes Houzeau Brehm Scienza Felis Elephas Troglodytes Scimpanzè
|