E sembra che alla maternità siano connesse specialmente le funzioni fisio-psichiche dei corpi striati e della regione dorsale mediana della corteccia.
È notevole il fatto che queste chioccie e cagne
mutilate variamente nell'encefalo
palesano
sì
mutamenti nel carattere
ma sopratutto mostrano lese le funzioni psichiche
percettive
affettive
istintive
che si riferiscono alla maternità; ciò è reso evidente nel modo con cui trascurano la loro prole lattante e si rifiutano le une alla cova
le altre all'allattamento.
Una cagna di un anno e mezzo
era buona ed affettuosa. Otto giorni dopo lo sgravio le vengono scarificati gli emisferi cerebrali dai due lati: essa aveva fino a quel giorno amorosamente allattato i suoi sei cuccioli
ma dopo l'operazione diventa indifferente
se ne allontana
perciò scarseggia di latte
e si è costretti a farle compiere l'ufficio di madre a viva forza
ossia in modo coatto; non vuole più coricarsi e finisce col dare il latte forzatamente
stando in piedi. Il suo cervello aveva dunque perduto il sentimento e con ciò il comportamento della maternità.
Non saprei dove trovare una dimostrazione più perentoria della specializzazione bio-psico-sociale del cervello femminile. La donna-madre ha dunque una funzione tutta sua nella evoluzione della mentalità umana. E si badi che dalle indagini sperimentali del Ceni sul valore della maternità nella vita non solo istintiva
ma altresì intellettuale
scaturiscono importantissime deduzioni nel dominio della Psicopatologia
che qui è inutile ricordare.
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Ceni Psicopatologia
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