Saranno
come oggi si ritiene
gli «ormoni» degli organi riproduttivi quelli che agiscono per creare e mantenere i caratteri sessuali: benissimo
ma ciņ vuol dire senz'altro che un cervello
sul quale agisce l'ormone ovarico
a sua volta rinforzato dal tiroidico
non potrą essere conformato
nč funzionare come un cervello al quale invece arrivano gli ormoni testicolari in maggiore o minore accordo con quelli
puta caso
dell'ipofisi o delle surrenali. L'Endocrinologia ci dą validissime ragioni per risolvere il problema della «eguaglianza sessuale» e ce ne dą anche per stabilire che femmina e maschio nella specie umana debbono differire fondamentalmente pel loro cervello. Questa differenza č stata egregiamente definita dalla Lombroso: - l'uomo
nella sua mentalitą e nella sua condotta
č guidato dall'ego-centrismo
ossia dall'interesse individuale; la donna ha il suo fulcro psichico nell'altero-centrismo
e la sua vita č tutta una «dedizione alla specie» di cui
con la funzione materna
conserva e trasmette il tipo
pur concedendo in questo ufficio conservativo e traslativo l'inevitabile posto alle modificazioni evolutive della specie stessa.
Ma l'Homo č un animale politico
come diceva Aristotile
ossia socievole; ed io non posso rinunziare all'azione dell'ambiente
e sostengo che anche la vita sociale
col suo regime collettivo
con le reiterate abitudini
con i perseveranti costumi
con le antichissime divisioni del lavoro
deve avere esercitato il suo influsso per stabilizzare ed accrescere le differenze morfologiche fisiologiche e psicologiche dei due sessi.
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Endocrinologia Lombroso Homo Aristotile
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