Oggi è di moda combattere il razionalismo
ma basta la più superficiale considerazione di questa duplice faccia della questione per convincersi che la seconda dipende dalla prima
che cioè l'individuo e l'aggregato sociale non possono governarsi
secondo le buone regole
nelle cose sessuali
se prima queste non sono conosciute. Qui c'è una risposta che ci sembra vittoriosa
a tutti i pragmatismi fantastici per rispetto a quella attività fondamentalissima degli uomini che è la sessualità anche nel seno delle Società civili: anzi
più in queste che non nelle incivili. Derivi pure la Ragione dalla pratica
ma nella evoluzione intellettuale e morale della Umanità essa deve avere il predominio: il che vuol dire precedere
dirigere
regolare l'Azione. Non v'è dubbio che in tutte le questioni concernenti la sessualità
la saggezza prende la sua rivincita sull'istinto
ossia su ogni sorta di misticismo
vecchio o nuovo!
Parliamo di una istruzione sessuale quale fondamento di una ideale educazione sessuale; e già vediamo che essa ci pone dinnanzi parecchi quesiti secondarii
subordinati l'uno all'altro: - 1° Devesi impartire una istruzione sessuale? 2° E a chi
e a quale età
deve essere impartita? 3° Quale ne sarà il programma? 4° Chi si incaricherà di impartirla? - Dal che si vede quanto il problema sia complicato
e si capisce come diversi siano i pareri e i consigli dei pedagogisti e igienisti. Ora
senza volere esporre singolarmente i diversi punti del programma di una bene intesa istruzione sessuale
diremo soltanto che lo si deve esaminare
bensì con larghezza di idee
ma anche con quella prudenza di criterii che deriva da una conoscenza profonda della psicologia e sociologia.
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Società Ragione Umanità Azione Devesi
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