La donna deve sapere che la sifilide è
fra tutte
la malattia che cagiona il maggior numero di aborti
e che uccide il maggior numero di neonati. E volendosi cifre
bastino queste: all'Ospedale di Saint Louis
a Parigi
su 148 gestanti sifilitiche si registravano 123 nati-morti
e all'Ospedale Broca la mortalità è stata di oltre 75 su 100 in casi analoghi.
Per giudicare della importanza sociale di una coltura sessuale così concepita
occorre ricordare ai giovani che
secondo il professore Fournier
un uomo su 6 a Parigi è sifilitico; e che secondo il Blaschko
a Berlino
fra i giovani al disotto dei trent'anni la proporzione è di uno su 4. La nostra esperienza non ci porta fino a quelle cifre: noi teniamo conto da molti anni del dato anamnestico della sifilide dei nostri malati nervosi e mentali
e non siamo arrivati per un pezzo al di là del 15 per cento.
Ma con gli ultimi studii sulla eredo-sifilide e sulla reazione di Wassermann è evidente che la cerchia delle malattie sifilogene si trova enormemente cresciuta
dal momento che vi possono entrare moltissime encefaliti infantili
moltissime epilessie pretese idiopatiche
e gli idiotismi cerebroplegici
e molte pazzie morali (Plaut)
e una folla di degenerazioni psichiche
fors'anco certi casi di sclerosi multipla
di miopatia primitiva
di atassie famigliari
di demenze precoci
ecc.
ecc.
E bisogna combattere l'idea falsa che di lue celtica non si muoia. La mortalità è altissima; il prof. Leredde ha sostenuto
con ragionamento un po' pessimista ma confortato da validi argomenti
che se nel 1910 a Parigi 11.000 decessi furono dovuti a tubercolosi e 2500 a cancro
ben oltre 3000 derivavano da sifilide
almeno indirettamente
annettendole cioè i numerosi casi di tabe e di paralisi generale
la quale
come è ormai noto
dopo le scoperte del Noguchi e le conferme del Levaditi
di A. Marie e di altri
è dovuta al treponema pallido.
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