Ma oggi
senza l'amore venale
chi salverebbe il matrimonio e la famiglia? Esso è spesso una valvola di sicurezza pei nostri istituti famigliari già in via di dissoluzione; su questo punto il Lecky
che scriveva nel 1869
aveva ragione. In fondo
la mercenaria di amore
più che colpevole
è una vittima che la Società sacrifica sull'altare della Morale domestica: se non altro
salva la gioventù dallo schifoso vizio solitario
o almeno attenua gli effetti che sono il gesuitismo ipocrita e la stupida misoginia
e da quella lurida piaga conseguente alla pretesa «continenza» che è l'omosessualità
la quale giunge all'estremo della depravazione sostituendo alla donna prostituta il cinedo e il pederasta. Insomma
dirò con Weininger
la donna mercenaria è la salvaguardia della donna-madre.
La castità assoluta è una delle virtù individuali più elogiate; ma è forse quella che
in realtà
meno si pratica
tanto che chi l'ha o si suppone l'abbia praticata (parlo della castità che rispetta anche il proprio corpo) è stato messo sugli altari. La continenza dei costumi è una delle virtù pubbliche più apprezzate; ma è anche
in realtà
quella che pochissimi popoli hanno imposta all'individuo
anch'essi sotto l'assillo di leggi severissime o di inibizioni di casta. All'opposto la prostituzione è una delle cose di cui si dice o si fa mostra di pensare il peggior male; ma il vero si è che la si disprezza in teoria
nei panegirici della purità sublimata
nelle prediche dei moralisti e nei libri dei filosofi pseudo-idealisti
mentre la si pratica su scala sempre più grande
mentre la si tollera
la si sottopone a regole «saggie» e «previdenti» al pari di ogni altra utile ed elogiata istituzione pubblica: lo Stato ne ha fatto un organismo semi-ufficiale
e da Solone in poi ne trae dei loschi profitti fiscali.
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