Ecco la posizione del problema sociale; è dessa da riformare? Sicuramente: ma come? ma quando?
Si proclama che la gioventù deve essere casta; e sta bene: nessuno
di fronte al dilagare della sifilide
nega i pregi individuali e sociali della continenza; ma non ha questa pure i suoi svantaggi? non ha le sue scappatoie nel vizio di Onan
o i suoi malanni nella neurastenia genitale e nella demenza precoce imperversanti assai più fra i casti che fra i libertini
per mia esperienza clinica? E poi
con quale coraggio si reclama la continenza in mezzo ad una Società dove sono permessi e ricercati e favoriti tutti gli eccitamenti al vizio
sia nella Letteratura
sia nell'Arte
sia nei costumi di abbigliamento? Agli occhi di un sociologo positivista
tutto si collega; se vi lagnate dell'aumento della prostituzione
dovete anche ammettere che nulla è stato fatto dai Pubblici Poteri
ben poco dalle Associazioni umanitarie
pochissimo dalle iniziative private di «moralizzazione»
per impedire tale fenomeno impressionante. Si protesti pure contro la donna che si vende; ma allora perchè le si lasciano porre in mostra quelle cose
che per l'appunto si vendono e si comprano
le belle scollacciature
le braccia ben tornite e desiderabili e le cervine caviglie?
Ognun vede come in questo momento
preparato diggià dall'avanguerra
accentuatosi dopo la guerra
il fenomeno psico-sessuale imperi; la costumatezza diventa sempre più il mito astratto di una Moralità che
anche quando si teneva abbracciata alla Religione
non seppe mai salvarsi dalla sconfitta di fronte al prepotere degli istinti
ai capricci della moda
alle conseguenze dei grandi rivolgimenti politico-sociali.
| |
Onan Società Letteratura Arte Pubblici Poteri Associazioni Moralità Religione
|