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      Ecco perchè non diventa mercenaria d'amore ogni donna; ma lo diventano preferibilmente quelle tali che avendo ottuso l'istinto e il sentimento della maternità sono individualmente preparate a compiere la triste e degradante funzione di Veneri pandemie o girovaghe o selettive; la «varietà» sociologica ingenerata da una specie di selezione a rovescio ha pertanto le sue ragioni profonde nella varietà «biopsicologica». All'ambiente sociale non spetta altro compito se non quello di rendere manifesta nelle varie realtà dell'esistenza ogni singola personificazione della necessità o del bisogno collettivo.
      Sarà questo un determinismo del fenomeno «prostituzione» ma se non si parte da concetti biologici non si costruisce una Sociologia scientifica degna di questo nome. Ed io sono e rimango seguace impenitente del metodo positivo rallegrandomi ogni qualvolta esso sia applicato ma domandando però che al suo primitivo troppo esclusivo rigore vengano inflitte quelle correzioni e quei perfezionamenti che un più ampio concetto della Natura e della Storia ci obbliga oggi ad accettare in omaggio ad una valutazione più dinamica della funzione psichica immedesimata con la Vita.
     
      Peccati e peccatori sessuali nell'Inferno Dantesco.
     
      Dante ha toccato più volte quelli che oggi si denominano i «Problemi della vita sessuale»: nel famoso Canto V e nel XVIII dell'Inferno nel XXV e nel XXVI del Purgatorio. Sebbene il suo amore per Beatrice perdurato quale fiamma ideale nei lunghi anni del suo matrimonio con Gemma Donati abbia lasciato supporre che l'Alighieri fosse un appassionato risulta invece che egli ha più volte tradita la fede coniugale.


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Sessualità umana
di Enrico Morselli
Editore F.lli Bocca Torino
1931 pagine 209

   





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