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      La prova più formale del resto di un climaterio maschile mi viene offerta dallo studio attento di ciò che avviene nei maschi tra i 45-50 ed i 60 anni. Durante questi anni ora più presto ed ora più tardi ora in modo completo ed ora parziale avvengono in essi dei mutamenti visibili direi tangibili sia nel fisico sia nel morale equivalenti in modo evidente a quelli che qualche tempo prima cioè fra i quaranta e i quarantacinque-cinquanta si verificano nelle donne. Questi fenomeni che noi checchè si pensi dobbiamo dichiarare «involutivi» tanto nell'organismo corporeo sue funzioni e sua morbilità quanto nel sistema nervoso quale strumento sopratutto dell'attività di relazione nelle sue strutture nelle sue manifestazioni funzionali comprese le istintivo-sessuali nella mentalità e nel carattere infine nella morbilità psichica saranno da me qui esposti in breve.
     
     
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      Quando si inizia nella vita dell'uomo la parabola discendente cioè a quella età nella quale avviene quello che diciamo il climaterio si osserva anzitutto una morbilità maggiore e come nella donna una mortalità maggiore. Contemporaneamente all'apparire dei segni della senilità diminuisce la resistenza organica così da aversi nel 5° decennio la proporzione di morti del 12%: nella donna in climaterio la mortalità è invece solo del 9 per cento. Quel che più importa è che nel maschio di questo periodo preinvolutivo cresce la morbilità: i cinquantenni formano buona parte della clientela dei medici massime nei grandi centri urbani; ma anche senza arrivare a tanto ognuno vede che se nella donna il quarantennio è per lo più un promontorio di non «buona speranza» e con rapido avvizzimento anche nel maschio possono verificarsi dei climaterii morbosi precoci anche prima dei 40 anni.


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Sessualità umana
di Enrico Morselli
Editore F.lli Bocca Torino
1931 pagine 209