Pagina (169/209)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Accenno solo ancora alla frequenza con cui insorge proprio in questa epoca la paralisi progressiva. Su questo ultimo punto tutti gli psichiatri ed i neurologi sono d'accordo; le cifre statistiche dimostrano che la malattia scoppia per lo più tra i 35 e i 45 anni (per alcuni autori sino ai 50). Certo che dopo i 55 la malattia diventa sempre più rara; il che farebbe appunto coincidere l'epoca della «periencefalite» a quella «climaterica». Del resto nella donna la paralisi progressiva sebbene meno frequente è poi più precoce che nell'uomo; altro argomento questo che depone in favore di un nesso tra la declinazione dell'organismo e la sua aggredibilità per parte delle spirochete annidatesi nei centri nervosi superiori dove esse tanto più agiscono patologicamente quanto più gli strapazzi gli eccessi le ansietà i traumi e l'affievolimento della sessualità diminuiscono la resistenza organica del cervello oramai arrivato alla fase preinvolutiva.
      Non è dubbio quindi che nell'uomo come avviene nella donna ad una età che è contenuta nei limiti dai 45 ai 60 anni si producono modificazioni profonde ed insorgono disturbi ed alterazioni nella funzione dei diversi sistemi ed apparati. Per la patologia umana è questo un particolare capitolo che si inizia e si sviluppa appunto e solo in questo periodo della vita e che si conchiude col sopravvenire della presenilità e della senilità propriamente dette.
      Età dolorosa per molti che vi incominciano a «sentire il peso degli anni». Non certo a costoro è il teorico e leggendario sereno invecchiamento poichè lo stridente divario del nuovo stato ed il forzato adattamento alle imposte rinuncie inducono con profonda amarezza alla rievocazione dei freschi e vigorosi anni giovanili.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sessualità umana
di Enrico Morselli
Editore F.lli Bocca Torino
1931 pagine 209