Pagina (92/230)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Con un semplice lavoro di eliminazione dei mezzi cruenti, malsicuri, dolorosi, deturpanti, ci si restringerebbe ai seguenti: propinazione di sostanze tossiche, che procurino la morte dopo avere abolita la sensibilità ed ottenebrata la coscienza; lenta e graduale intossicazione dei centri bulbari mediante sostanze anestetiche volatili, quali il cloroformio o l’etere; lenta e graduale asfissia mediante gas mortali, ma nello stesso tempo indolori; infine, elettrocuzione con il metodo americano della "seggiola elettrica", sulla quale si scarichino correnti di migliaia di volt.
      Interpretando il pensiero, qui un po’ dissimulato, degli eutanatisti, si deve credere che per la morte legale essi abbiano di mira sopratutto l’adozione dell’avvelenamento o dell’asfissia. Ma forse qualcuno, più modernizzato, penserà all’elettrocuzione, dato che essa rappresenta l’ultima parola in fatto di "esecuzioni d’Alta giustizia" nel paese che, a detta di tutti, cammina alla testa del Mondo intero sulla via del progresso. Tuttavia si è letto, sui giornali stessi nord-americani, il tragico evento di esecuzioni elettriche mal fatte, in cui allo spettacolo raccapricciante delle scosse e contorsioni clowniche del giustiziato s’era rimasti dubitosi sulla pretesa subitaneità ed indolorabilità di quel genere di morte. E in verità ci sconcerta l’idea che, o per una qualche minima imperfezione, o per un guasto improvviso degli apparecchi, o per imprevedibili deviazioni della corrente, o per insolita resistenza del corpo umano, le migliaia di volt immessi nella "seggiola elettrica" non fulminino istantaneamente la vittima, e questa possa avere coscienza del suo passaggio estremo, come si suppone fondatamente che l’abbia l’impiccato; forse al paragone chi ha il collo troncato dalla ghigliottina è più fortunato!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'uccisione pietosa (L'eutanasia)
In rapporto alla Medicina alla Morale ed all'eugenica
di Enrico Morselli
Editore Bocca Torino
1928 pagine 230

   





Alta Mondo