Può darsi che questo trattamento psicoterapico raggiunga l’effetto. Io invoco qui la testimonianza, un po’ singolare, se si vuole, sotto la mia penna, delle guarigioni così dette "miracolose" di malattie giudicate inguaribili. Finchè saranno indecisi i criterî dei diagnostici, finchè il giudizio dei medici davanti ad un qualunque ammalato non sarà almeno concorde, finchè esisteranno casi, massimamente nel campo delle malattie psico-nervose, in cui, per quanta persistenza e gravità possano avere i loro sintomi e patimenti, non è possibile eliminare l’elemento psicogeno come causale, e quindi l’elemento psico-terapico come cura. L’uccidere i sofferenti dietro loro domanda e col loro consenso, l’aiutarli a suicidarsi, saranno sempre misure praticamente discutibili e perciò pericolose. E dal punto di vista teorico, finchè il fatto culminante della coscienza rimarrà oscuro nella sua genesi e nei suoi limiti, finchè la Psicologia anche più avveduta o fornita dell’armamentario psico-analitico più meticoloso, non saprà dirci la esatta natura di quella nostra facoltà suprema che è la consapevolezza del Micro- e Macrocosmo, dovremo ritenere che abbiano poca consistenza giuridica un desiderio od un consenso espressi o concessi in momenti di sconforto, quando la mente è dominata dalla emozione e dall’angoscia, quando per lo stato autotossico del cervello posson mancare del tutto od essere scemate grandemente, come dice la Legge Penale, la coscienza o la libertà dei proprî atti.
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Psicologia Micro- Macrocosmo Legge Penale
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