Si dovrebbero impedire gli incrociamenti degli individui di razza bianca con quelli di qualsiasi razza inferiore, non esclusi gli stessi Gialli; sopratutto si dovrebbe avere di mira la conservazione e l’incremento di quelle qualità mentali che caratterizzano le razze superiori, ossia le nostre: l’intelligenza, lo spirito di inventiva e ad un tempo di assimilazione, la solidarietà sociale, il senso del dovere individuale, la coscienza della altezza morale e sociale del lavoro, la formazione di una aristocrazia unicamente intellettuale dedita allo sviluppo della scienza, dell’arte, della religione. Tutto ciò manca o è rudimentale nelle razze Negre dei territorî colonizzati. Inoltre, bisogna conservare il tipo antropologico raggiunto dagli Europei nella loro evoluzione millennaria, costituito dallo sviluppo armonico delle forme, e da quell’insieme di proporzioni, di colore, di caratteri sessuali secondari, di espressioni, che corrispondono al nostro concetto di bellezza.
Questo programma di isolamento e di monomixia fra le razze ci incammina verso una conforme applicazione dei metodi selezionistici entro l’àmbito della nostra razza, delle nostre stirpi e nazioni. Contentiamoci, per ora, di uscire dalle troppo larghe generalizzazioni della dottrina Evoluzionistica, e mettiamoci sul terreno assai più accessibile e pratico della Eugenetica: difendiamo gli attuali organismi nazionali dalle cause di degenerazione che ne minano sordamente il tipo, ne invalidano il vigore fisico, ne abbassano le capacità intellettuali e morali; combattiamo tutte le cause individuali e sociali morbigene, l’eredità patologica, la sifilide, l’alcoolismo, la tubercolosi, l’artritismo, la malaria, le infezioni tropicali; e con tal mezzo verremo predisponendo la formazione di un tipo umano sempre più forte, più sano, più bello, più intelligente, più morale.
| |
Gialli Negre Europei Evoluzionistica Eugenetica
|