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... E veramente quel giorno preconizzato dal Cristo è giunto, e quelle sue parole, allora incomprese, sono nel nostro secolo un aperto programma.
Lo ridestarsi dei popoli oppressi, la caduta imminente d'ogni tirannide, l'affermazione di tutti i diritti, lo sollevarsi delle caste, la coscienza dei doveri, il progresso dell'umanitarismo, la emancipazione delle intelligenze, l'amplesso fraterno che lega gli uomini d'ogni regione, la nausea del gratuito, il culto profondo del vero, questi dogmi del nostro secolo hanno staccato l'uomo dalle illusorie e speciose dottrine, dal culto della forza e dell'autorità, dai vieti pregiudizii di caste, di nazionalità, di confessioni e lo portano potentemente e fatalmente al vero, all'equo, al morale, alla sintesi del divino concetto creativo, al culto in ispirito e verità.
Ed ecco il programma che deve la donna capire ed abbracciare e a non inceppare il comune lavoro, e non disconoscere il concetto della provvidenza, e discostare egualmente e l'ipocrisia ed il pregiudizio, che, emanati da diverse fonti, si accordano in questo, nel preferire la forma all'ente, la corteccia al midollo...
... Cadono e sorgono popoli ed imperi, fra loro contrastano i principi e le genti, leggi e sistemi veggono la luce a tempo loro, regnano e muoiono; grandi unità, unità colossali attraversano qua e colà l'orizzonte della storia, segnandovi come luminose meteore una striscia di luce, e frattanto Iddio vede dall'alto svolgersi il dramma umano, conta i dolori e le gioie, compatisce agli errori, ed il suo sole sui buoni fa risplendere e sui malvagi, la terra tutta del suo fervido raggio rallegra, e tutti i viventi paternamente riscalda.
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Cristo Iddio
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