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... Riapro il Codice Sardo ove tratta dei rispettivi diritti e doveri dei coniugi, e trovo al § 125: «I coniugi hanno il dovere di reciproca fedeltą, soccorso ed assistenza.»
Senz'altro va ad essere un paradiso terrestre! Si tratta di una perfetta eguaglianza! Di una completa fraternitą! Č il matrimonio tipico! Č l'ideale del coniugio! Č l'androgino umanitario che fonde due esseri in una sola unitą! Adagio, vediamo come s'intendono di reciprocanza e mutualitą i nostri legislatori.
§ 126: «Il marito č in dovere di proteggere la moglie, la moglie di obbedire al marito.» Ecco i primi albori della reciprocanza legale; discutiamoli un momento.
Che cosa sia la protezione che il marito deve alla moglie; qual logica analogia ella abbia coi costumi d'una civil societą; qual fatica costi al marito questo fantasma di dovere, non si saprebbe definir veramente, circondati come siamo da leggi ed agenti d'ordine pubblico. Egli lavora siccome un re, i cui ministri fanno tutto, ed al quale pur tuttavia i beati popoli governati debbono innalzare inni di riconoscenza e d'ammirazione. Cosķ la moglie vive sicura all'ombra della protezione maritale esattamente come viveva sicura sotto l'egida dei provvedimenti di pubblica sicurezza, il giorno prima d'aver acquistato il protettore.
Ma niuno forse ardirą toccare alla moglie per timor del marito?
Vi domando scusa. Č piś che dimostrato, che tutti i delitti sono possibili.
Ma nel caso che la moglie venga insultata, sarą per lo meno dal marito vendicata?
Neppure.
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Codice Sardo
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