Veda la donna associarsi la sua libertà a tutte l'altre, ed allora ella profonderà tesori di devozione e d'entusiasmo per la causa generale; ed è nella speranza e nel desiderio vivissimo, che questa verità sia compresa dai governanti, ch'io m'accomiato da voi, mie giovani sorelle.
Giovine io pure, sto spiando con ansioso interesse l'apparizione d'ogni idea, che favoreggi in qualche senso la santa causa della libertà; e spero di tornarvi a stringer la mano, per congratularci mutuamente del progresso, che la dottrina del diritto avrà fatto fra gli uomini, ed anzitutto del bene, che voi avrete fatto all'umanità a giusto compenso dell'averla dessa in voi riconosciuta ed onorata.
Gli è in questa ferma fede che depongo la penna inviando, a nome di tutto il mio sesso, un saluto di simpatia ed un pubblico tributo di riconoscenza a tutti gl'ingegni dell'uno e dell'altro sesso, che propugnarono la causa della redenzione femminile colla parola e col fatto.
Onore e lode pertanto a voi, Giuseppe Mazzini, Salvatore Morelli, Ausonio Franchi! Grazie a voi tutti, scrittori della «Ragione» e della «Révue Philosophique»! Grazie a voi, Bazard, Enfantin, Léroux, Fourier, Légouvé, St. Simon, e Fauvety!
Grazie a voi tutti uomini generosi, che propugnate tutte le libertà e tutte le redenzioni, elevandovi sopra le meschine ispirazioni degli interessi; e che colla parola, colla penna o coll'opera, affermate i diritti della donna! Essa farà tesoro dei vostri nomi, e li tramanderà ai suoi figli e nepoti circondati di gloria e d'onore!
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