Pagina (169/272)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se finalmente il fatto si stimi vittorioso d'ogni questione, voi presentate il fatto della questione già risolta, in parecchi Stati americani; in via di soluzione in parecchi altri, d'America e d'Europa; e constatate dove piú, e dove meno, una agitazione intesa a produrre lo stesso in Italia e in tutti i paesi civili.
      Come mai voi democratico, voi razionalista, avete saputo ad un tratto far getto di tutti questi argomenti che chiamate efficaci, spogliando le esigenze del metodo razionale, come vi spogliereste del vostro soprabito, per gettarvi a capo fitto negli a priori, nei dogmi, nelle tradizioni, per poco non dissi nelle rivelazioni; per finire a premettere e dedurre come uno scolastico, a dogmatizzare come un Papa, a decretare come uno Czar?
      «L'uomo e la donna», voi affermate, «non sono chiamati agli stessi diritti e doveri, agli stessi lavori, alle stesse fatiche.»
      Chi ve lo ha detto on. Zanardelli? Qual Dio ve lo ha rivelato? Il contadino e la contadina non lavorano entrambi la terra? Il mercante e la mercantessa non esercitano entrambi il commercio? L'operaio e l'operaia non faticano entrambi pel pane quotidiano in mille modi diversi? Il maestro e la maestra non insegnano tutti e due? Il tutore e la tutrice, l'amministratore e l'amministratrice, l'artista uomo e l'artista donna, lo scrittore e la scrittrice, il professionista e la professionista non compiono gli stessi offici? Se trovate delle donne che lavorano faticosamente per la vita, trovate dei dragoni che vendono le piume e misurano i pizzi, e nella libertà del lavoro ognuno s'accomoda come può e come vuole.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





Stati America Europa Italia Papa Czar Dio