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      Scienza e consuetudini; fatti e ideali hanno educato altri uomini ed altre donne - né potreste impugnare che nelle varietà delle opinioni che si dividono le menti nel nostro tempo, voi democratico, e rappresentante un Governo liberale ci imponete la opinione la piú ritardataria; quella che va riducendosi ogni dí piú di aderenti e di autorità; quella che lo indirizzo educativo delle donne va ogni dí piú smentendo; quella dalla quale si vanno staccando successivamente interi Stati, e la cui totale disparizione stanno alacremente preparando le masse socialiste colle rivoluzioni, la filosofia dalle cattedre, la scienza tutta col suo metodo apertamente scettico e sperimentale; la stessa crisi economica, disperdendo la famiglia e stimolando l'individualismo femminile.
      Gratuitamente quindi, on. signore, voi asserite che le donne terrebbero il voto qual dono sgradito e vi rinuncerebbero. La vittoria da esse ottenuta in parecchi Stati americani, non fu loro largita graziosamente - nessun despotismo ha mai abdicato di proprio moto - fu il frutto di una lotta di 50 anni, nella quale le donne si mostrarono cosí diverse dal tipo rinato da Manú, che bisognò pur convenire essere esse fatte per tutti gli uffici sociali ed adattabili a tutte le riforme nelle quali si esplica la attività e la intelligenza umana; restando provato che la femmina è contenuta nella donna, e non la donna contenuta nella femmina; come il maschio non circoscrive l'uomo, bensí l'uomo circoscrive il maschio...
     
      ... Voi avete voluto scapezzare la questione e fermare il carro del progresso gettandogli fra le ruote il bastone tarlato dai secoli del principio salico.


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





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