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      Non si può loro togliere quello che non hanno.» Nella Mozzoni si ritrova la stessa idea, articolata su motivi femministi.
     
      1. Alle fanciulle che studianoEd ora a voi, fanciulle! - Le vostre madri divise fra il confessore, le pentole, le mode e il marito che Dio loro ha dato, reliquie d'una età che tramonta, non potrebbero comprendermi.
      Io parlo a voi fanciulle di diciotto anni e suppongo la vostra mente snebbiata dallo studio, il vostro spirito curioso dei misteri del mondo e della vita e la vostra fantasia invaghita di nobili ideali. Suppongo che la bellezza, la virtú ed il sapere formino tutti quegli ideali, e al seguito di quelli la felicità, come una luce che li circonfonde e li glorifica.
      Il vostro cuore batte all'unisono col cuore della umanità - voi amate tutto e tutti - il vostro giovine essere dischiuso da ogni atrio alla vita, palpitante di aspirazioni grandi ed indefinite e divorato dal bisogno di affetti, si compiace di impersonare tutti quegli ideali in un giovane...
     
      ... Ma ben presto, o fanciulla, tu ti accorgi che tutto lo studio che hai fatto non è apprezzato in te neppure da quelli stessi che te lo han dato. Tu ti accorgi che tutte le virtú che ti furono decantate, le lezioni solenni di grandezza che imparasti nella storia, l'amore intenso della libertà che succhiasti nelle pagine dei classici, il senso estetico che si veniva educando nella tua mente e nel tuo occhio, aveva nel pensiero dei tuoi genitori e dei tuoi maestri un tutt'altro scopo da quello che in allora ti apparve.


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





Mozzoni Dio