Invece di cucire una camicia in tre giorni per tre lire, tu cucirai tre camicie in un giorno e non avrai ancora che una lira e per dipiú avrai il petto dolente, la testa intontita e avrai diminuita la domanda della tua mano d'opera avendo fatto una maggior produzione.
La trebbiatrice, la falciatrice saranno venute a rubarti il faticoso guadagno della messe; la macchina ha fruttato solo allo speculatore del tuo lavoro.
Se disperando di sfamarti ricorri alle Congregazioni di Carità, nuove delusioni ti aspettano. Quante strade, quante scale, quanto tempo, quante lagrime per ottenere la derisione di tre lire al mese! Quanti rabuffi nelle anticamere e nelle sale! Eppure quel denaro è proprietà del povero, è cosa tua, e il tuo bisogno è vero, i tuoi figli piangono e la tua guancia incavata accusa i lunghi digiuni! E quei cavalieri ben nutriti, sepolti in comode poltrone, in un'atmosfera tepida che ti fa pensare al freddo malinconico della tua stamberga, passeggiano su soffici tappeti, pranzano lautamente e passano fra i plausi delle turbe illuminati dalla aureola di filantropi e benefattori dei poveri...
Tu guardi quel meschino soccorso, lo confronti colla grandezza del tuo bisogno e con la fame dei tuoi figli e un assalto di disperazione ti stringe il cuore...
Se tu segui l'istinto passionato dell'animo, un odio selvaggio s'impadronirà di te e tu odierai la vita e l'umanità con tutte le forze dell'anima tua. Ogni dolcezza, ogni virtù sparirà con l'ultima speranza e tu non penserai che a vendicarti, odiare i felici, trovare qualche briciola di bene in qualsiasi modo.
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Congregazioni Carità
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