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      Che fare?
      Vieni con noi, vieni sul cammino della rivoluzione sociale!
      Vittima di tutte le ingiustizie degli uomini, infima fra le schiave, capro espiatorio di tutti i peccati del mondo, figlia del popolo, quel giorno nel quale la giustizia arriverà fino a te, l'egoismo umano sarà domato e l'umanità sarà redenta.
      XII.
      LA DONNA NELLA FAMIGLIA, NELLA CITTÀ E NELLO STATO(18)
     
      Nel 1890, la Mozzoni tenne a Bologna una conferenza, da cui è tratto lo scritto seguente, per conto di un «Comitato di propaganda per i diritti della donna», di orientamento radicale. È dedicato soprattutto alla storia del rapporto tra la campagna di emancipazione femminile e le vicende politiche italiane del tempo, viste ovviamente dall'interno dell'opposizione filosocialista alla Sinistra al potere.
     
      Signore e Signori,
      Noi tutti ricordiamo che la salita della Sinistra al potere fu salutata come l'alba della riparazione.
      Il programma che essa deponeva sul banco dei ministri, se non era l'incarnazione dell'ideale più avanzato, apriva però i cuori alle più larghe speranze - e l'on. Cairoli, specchio incontaminato di probità e di patriottismo, dando al Gabinetto il suo nome onesto e glorioso, era guarentigia agli italiani che le loro speranze sarebbero state colmate.
      Nel discorso inaugurale della nuova Amministrazione, Egli aveva detto che i progetti di legge ch'Egli s'impegnava di presentare alla Camera allo scopo di promuovere le larghe riforme che il paese desiderava, dovevano sostituire la realtà laddove non v'era che la cruda presunzione legale.


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





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