Voi sapete tanto bene queste cose che nel Febbraio del 1881 al Comizio dei Comizii votaste unanimi questo ordine del giorno:
«Il Comizio dei Comizii riconoscendo nel diritto del voto il diritto umano:
«Considerando che l'umanità è costituita e rappresentata dall'uomo e dalla donna;
«Riconoscendo impossibile la soluzione della questione sociale se non cessino per la metà del genere umano le attuali condizioni di esclusione, di minorità e di assenza;
«Coerente ai suoi principii e sollecito della giustizia che è l'utile di tutti;
«Riconosce, afferma e proclama cosí nell'uomo come nella donna il diritto alla integrità del voto.»
Ora che cosa ha fatto essa la democrazia per sciogliere l'impegno d'onore contratto verso i propri principii, nel 1876 per mezzo del Ministro Cairoli e nel 1881 votando nel suo solenne parlamento quell'ordine del giorno?
Nulla. Io vidi la democrazia combattere per sé, individui e partito, non l'ho veduta lottare pei principii sicché ha accreditato nell'animo di chi osserva spassionatamente l'idea che un governo di sinistra non differisca da un governo di destra che per mutamento d'uomini e di nomi, non già per un indirizzo diverso, quand'anche un uomo fra le piú spiccate sue personalità non si fosse a quest'ora incaricato di trapiantare in Italia un dispotismo africano.
Io faccio voti perché la democrazia si desti dal suo torpore, faccia il suo esame di coscienza, e riconosca che se piú che di spingere i suoi uomini al potere, le mordesse il cuore la sollecitudine dei suoi ideali, ben altre sarebbero oggi le condizioni degli italiani.
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