Il movimento operaio tedesco non ringagliardí e non percorse mai tanto cammino come quando tutte le valvole furono chiuse e tappate dalle leggi eccezionali.
Sotto la enorme pressione di quelle leggi, i vapori intellettuali, non potendo esalare al di fuori, si dettero a spingere vertiginosamente in avanti il movimento sociale, trascinando ponti, edifizii, argini e dighe, e forzando perfino lo stesso Imperatore ad entrare, come e per quanto lo puň un Imperatore, nell'orbita sua.
Tutti i vostri amici vi gridano: «Organizzatevi, organizzatevi!» Voi stessi ne sentite il bisogno imperioso. Voi sapete di avere nelle mani un enorme materiale, e non vedete ben chiaro il modo di servirvene.
Avete amici devoti e provati, circoli, associazioni, biblioteche, banche, cooperative di consumo e cooperative di produzione, un capitale sociale enorme, che fin da otto anni fa ascendeva a un miliardo e parecchi milioni; e intanto molte delle vostre associazioni sono condotte e amministrate da persone estranee ai vostri bisogni e ai vostri interessi, e che anzi avrebbero interessi in assoluta antitesi coi vostri. Molti dei vostri sodalizii incubati, nati e cresciuti negli opificii industriali sotto il patronato dei principali (che fondarono associazioni e scuole come i re diedero le costituzioni e radunarono i parlamenti), vivendo come in terra di servitú, si tengono in disparte dal movimento operaio; e intanto il vostro denaro circola nelle banche della opulenta borghesia, ingegnandosi anch'esso a sostenere e puntellare quell'organismo economico, contro il quale declamate tutti, e che č tanto esiziale ai vostri interessi.
| |
Imperatore Imperatore
|