Tutto è possibile a questo mondo.
Voi dunque siete conservatori.
Sarà però sempre vero che il vostro interesse è diverso, anzi opposto a quello di coloro che vi fanno lavorare.
Sarà sempre vero che i vostri padroni e principali vorranno pagarvi il meno possibile per la maggior possibile quantità di lavoro.
E sarà non meno vero e costante che voi vorreste un maggior salario per la minor possibile produzione.
Io suppongo altresí volontieri che, tanto voi come i vostri principali e padroni, siete il fiore degli onesti uomini; ma resterà sempre vero che i vostri rispettivi interessi sono diversi, anzi contrarii; la qual cosa viene a stabilire che, malgrado la qualunque opinione che voi professiate, in politica, in religione, in sociologia, od in qualsiasi ordine d'idee, una cosa avete tutti comunque senza eccezione, i vostri interessi, gli interessi di classe. Per questi, malgrado ogni supponibile buona volontà da parte vostra, come da quella dei vostri principali, dovete per forza di cose combattervi e lottare.
Quand'anche voi rimaneste inerti in una rassegnazione stoica, o cenobitica, di fronte ad ogni esorbitanza di sfruttatori, il sopralavoro e le conseguenze della sopraproduzione ci penserebbero essi a svegliarvi, e ad obbligarvi con la suprema ragione della fame a reagire.
Il capitale, a volta sua, è costretto, per la suprema ragione della concorrenza, a non accordarvi quartiere ed a sfruttare fino agli estremi confini del possibile voi, le vostre donne, ed i vostri bambini. Il presente organismo economico a base capitalistica, senza precisamente volerlo, è però, di fatto, calcato sul modello del Codice Schiavista della Carolina del Sud, il quale preludiava alla esposizione dei singoli articoli di legge con questo monito: «La legge si propone l'interesse del proprietario senza riguardo al benessere dello schiavo.
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Codice Schiavista Carolina Sud
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