La violenza induce inevitabilmente la reazione e con questa un sovraccarico di mali e una immane perdita di tempo, di lavoro, di forze e di consensi.
Dicono che la storia è la maestra della vita: ma è anche vero che la storia non imparte le sue lezioni che a metà. Essa afferma certi principii generali che rilevano dalla natura umana e sono perciò stesso permanenti ed identici in tutti i tempi, ma non ripete mai le sue combinazioni pratiche.
Se per distruggere il dispotismo o una oligarchia basta una insurrezione, e magari un intrigo da serraglio, una levata di scudi di pretoriani, o anche l'a solo di un assassino, per conquistare le sedi dei moderni poteri rappresentativi è indispensabile l'affiatamento, il numero, la disciplina, la organizzazione.
La trasformazione economica, morale e sociale, sarà il prodotto naturale, la pacifica emanazione della vostra azione legislativa; come la organizzazione feudale era la naturale emanazione della legislazione signorile, come la presente organizzazione sociale è il naturale impasto delle idee dell'89 che hanno auspicato l'avvenimento della borghesia collo svolgimento delle sue energie intellettuali, economiche, industriali e politiche.
Se non che la forza del numero della quale sarete indubbiamente arbitri, in quel giorno ed in quell'ora nella quale saprete essere concordi, se vi assicura fatalmente la vittoria, non saprebbe conservarvene il frutto, se non a patto che sia profondamente elaborata nelle vostre coscienze la sapienza e la tolleranza civile.
| |
|