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      Vogliate far parte della amministrazione interna della grande federazione operaia e della sua direzione morale. Nelle assemblee imponete la discussione dei vostri interessi e dei problemi che vi riguardano come sesso. Durante le agitazioni elettorali amministrative e politiche vogliate che le questioni che vi riguardano come donne, facciano parte del programma elettorale, e negate nelle assemblee il vostro voto, se lealmente non si accettino e non si impongano ai candidati.
      Bisogna approfittare di questo periodo di tempo nel quale la donna ha un valore come produttrice, e l'uomo ha bisogno di lei nell'agitazione economica, per imporgli e fare con lui l'agitazione per il di lei voto amministrativo e politico.
      Di questo si ha bisogno perché la donna possa imporre la sollecitudine dei suoi interessi ai deputati, i quali dal canto loro non hanno nessun interesse e nessun desiderio di esser posti in condizione di dover accontentare diecimila elettori invece di cinque.
      Risolta la questione economica senza aver fatto una corrispondente agitazione per la emancipazione della donna, gran parte delle lavoratrici di oggi passeranno moralmente nella categoria delle borghesi e delle dame, le quali non si curano della emancipazione appunto perché la questione economica non esiste per loro.
      Ma se la soluzione della questione economica troverà la donna elettrice - allora la sua posizione sociale andrà ogni giorno migliorando e le questioni che la riguardano saranno progressivamente risolte.
      Qualunque partito o persona che vuol vincere, deve creare degli interessi corrispondenti al suo bisogno; e su questi fare assegnamento, e non già sulla giustizia, la logica e la coerenza degli uomini.


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272