Questa meditazione non solo è sufficiente ad alzare, ma necessariamente alza il pensiero umano a riconoscere un ente superiore, perfettissimo, eterno, esistente da sé, dotato d'infinita potenza, per formare un sì vasto e maestoso emporio di creature, e d'infinita sapienza, per architettare una sì prodigiosa ed ampia fabbrica con tanto artifizio, e con sì ingegnoso legamento di tutte le sue parti. Ma delle cose, che si veggono su la terra, niuna è capace più dell'uomo stesso di darci una grande idea di questo sapientissimo e potentissimo artefice, che noi appelliamo Iddio. Ordinariamente si suol dare all'uomo il pomposo titolo di microcosmo, o sia di un picciolo mondo. Non ardirei dire io, che a me, e a pari miei convenisse un sì glorioso nome. Quel che nondimeno è certo, una mirabil fattura delle mani di Dio merita ben l'uomo di essere chiamato. Se si considera la parte sua corporea, per cui è simile agli animali, sì varie, sì delicate, sì artificiose troviamo le ruote, cioè i solidi e i fluidi, e gli organi e i sensorj di questa macchina, che insensato convien che sia, chi non passa ad ammirare e benedire l'invisibile, ma necessario, autore di opera sì industriosa. Molto più senza paragone dee eccitar lo stupore, considerato l'uomo nella più nobil parte sua, cioè nell'anima ragionevole, per cui si assomiglia agli angeli, la quale unita al corpo, qual regina ivi comanda, e coll'ajuto di questo suo servo tante cognizioni acquista nelle scienze, nell'arti, e nelle umane azioni, che tutte possono cooperare alla conservazione, al comodo, diletto, e buon regolamento sì della repubblica, che di cadaun particolare.
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Iddio Dio
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