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      Tanto non possiamo sperar noi nella considerazione di assaissime fatture, che vengono dalla mano di Dio, artefice, senza alcun paragone più saggio & industrioso, che tutti gli uomini; e molto meno in contemplando la più ingegnosa delle poste sulla terra, cioè dell'uomo stesso. Quel solo, che a noi è permesso, consiste in conoscere mercé della diligente notomia, da assaissimi ingegni e strumenti confermata, la struttura delle parti più grossolane del corpo umano, perché sottoposte all'esame degli occhi. Ma non per questo abbiam maniera di ravvisar moltissime segrete vie e forze dei fluidi e dei nervi del corpo umano. Tutto dì abbiamo in bocca gli spiriti animali, cioè gl'immaginiamo senza mai averli veduti, e senza poterli vedere. Tuttavia discutiamo intorno alle cagioni della digestione, cioè di quella maravigliosa trasformazione di uno, o pur di differenti cibi in chilo e latte. Più stupenda ed incognita ancora è la costituzione e forza del seme, con altre particolarità spettanti alla generazion dell'uomo e degli altri animali, e alla trasformazione di varj insetti. Quanto più si studia, tanto meno s'intende di questi ed altri simili effetti naturali; e solamente intende il saggio cristiano filosofo, che dobbiam tanto più riconoscere e lodare quella sapientissima mente e cagione, che ci ha fabbricati, quanto men sappiamo scoprire le finezze del suo ascoso artifizio.
      Prima dunque di metterci in cammino, per conoscere qual cosa sia la fantasia dell'uomo, di cui ora prendo a ragionare, convien osservare l'essenzial differenza, che passa tra essa fantasia, e la mente umana.


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Della forza della fantasia umana
di Ludovico Antonio Muratori
Editore Pasquali Venezia
1745 pagine 212

   





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