La pazzia poi è uno sconvolgimento ordinariamente pacato di alcune particolari idee: con questa differenza, che il delirio suol essere breve: laddove la pazzia, se la medicina non è possente a guarirla, può e suol durare fino al fine della vita. Perciò la sede di queste gravi malattie si dee cercare nel cerebro nostro, che abbiam veduto essere l'officina di essa fantasia. O il sangue troppo acceso ed agitato della bile, o gli spiriti tramandati dall'umore melanconico, o pure il solo bollore del sangue nella febbre, possono con tal forza salire al nostro cervello, che ne turbino l'economia, e ne sconvolgano la buona armonia. Ciò succedendo, le idee impresse nella massa del medesimo cerebro si slogano, si mettono in confusione, e perdono quell'ordinanza e quiete, che dianzi godeano. La mente sana nel corpo sano, siccome proviam tutto dì, trasceglie dalla fantasia ubbidiente quelle idee, che vuole, perché già in essa impresse; e ne accozza delle disparate, per formare non men le meditazioni sue, che i familiari nostri ragionamenti. Essa allora esercita il suo despotismo sopra la potenza materiale, destinata dall'istituzion naturale per sua ministra e serva. All'incontro, siccome abbiam veduto ne' sogni placidi, la fantasia fa in certa guisa da padrona, mettendo davanti alla mente quelle immagini, che son commosse dagli spiriti del sangue, e mutandole a suo talento, senza che la mente possa regolarla, o impedir quelle mutazioni di scene. Ciò non ostante la mente unita colla stessa fantasia suol formare in sogno delle commedie non di rado ordinate, curiose, e graziose.
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