Un tale esempio dee ben servire a noi per aprir gli occhi, e farci camminar cauti. Il che sia detto, non già per condennare alla rinfusa tutte le apparizioni e rivelazioni, perché se il credere troppo è un eccesso, può essere non meno eccesso il creder nulla.
Primieramente se esse per l'ordinario non compruovano la santità, né pur la pregiudicano. Non mancano altre legittime pruove, che alcun sia santo; e quando anche fossero lavori dell'anima e fantasia divota le estasi di tali persone, convengono esse sempre a chiunque ripone la sua delizia nel pensare a Dio, e nel meditare i suoi misterj. Secondariamente meritano particolare stima i bei sentimenti ed affetti divoti di simili libri, potendo la lettura di essi giovar non poco ad alimentare e ad accrescere la divozion del cristiano. Per questo pregio ancora sopra l'altre sono prezzabili le opere della mirabil serva di Dio Santa Teresa, piene d'ingegno, piene di unzioni. E questa medesima maestra dell'orazione in più luoghi insegnò alle sue religiose, che non son da cercar, né da desiderare i ratti, le visioni, e certe grazie particolari di Dio, riconoscendo anch'ella i molti inganni, che possono intervenire in così fatto esercizio. In terzo luogo, tuttoché manchi per lo più alle rivelazioni de' buoni servi di Dio l'indubitato carattere d'influenze sopranaturali, ciò non ostante temerità sarebbe il vilipenderla, posto sempre che in esse non apparisca una grossolana semplicità o un odore affettato di qualche scuola particolare.
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