Che poi si dieno veri indemoniati, nol può mettere in dubbio, chi crede alle divine scritture, ed ha potuto osservare le azioni di talun di essi, che superano le forze e le regole ordinarie dell'umana potenza. Ma questa verità si truova mischiata con molti falsi supposti, perché la sola apprension di essa naturalmente può passare in malattia presso la gente credula e timorosa, e sopra tutto presso le donne isteriche, suggette a gravi sconvolgimenti della fantasia. Anche un solo accidental toccamento di persona creduta indemoniata, basta per immaginare, che il diavolo le sia saltato addosso. A me confessò una gran dama, che gravida assistendo alla messa, allorché il sacerdote facea l'elevazione, si sentì internamente come spinta a gridare ed urlare. Dio l'assistì, che non gridò. Ma se arrivava a farlo, chi potea più risparmiarle il titolo d'invasata? Veggasi quanto poco si ricerchi, affinché una donna col tetro fantasma in capo di altre o vere o false indemoniate, vada a far credere anche se stessa occupata dal medesimo male. Perciò la sperienza fa vedere, che dove esorcista non è conosciuto, ivi né pur si conoscano spiritati. Han certamente essi esorcisti il potere da Dio di guarire i veri ossessi; ma hanno anche la disgrazia di farne saltar fuori degl'immaginarj; tante sono le burle, che può fare la fievole fantasia donnesca. In S. Marco di Venezia, e nella Metropolitana di Milano, allorché si mostrano alcune insigni reliquie, si alzano urli, strida, e schiamazzi di donne; ma plebee, credute invasate con torcimenti di corpo, e stralunamenti di occhi.
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