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      Alcuni compariscono atti solamente a dilettar chi pieno d'ozio vuol pure impiegare qualche tempo in leggere quelle gustose, ma false invenzioni, che di ordinario a nulla possono giovare, e solamente possono nuocere alla sconsigliata gioventù. Ve n'ha poi degli altri, atti anche ad insegnare il vero e il buono con quelle favole, mercé de' saggi avvertimenti, che vi aggiunge l'intelletto, e dell'essere quelle stesse favole inventate per istruire. Finalmente noi proviamo nello stesso commerzio degli altri uomini, che forza abbia, e che piacer dia, chi sia provveduto di una vivace fantasia. Udite alcuni, che vi descrivono un caso seguito, con rappresentarvi le persone in quell'atto, le lor parole, i colori del volto, i movimenti, e fino i gesti: tutti effetti di quella fantasia, che ha ben ritenuto ogni circostanza di quella azione. Pare allora a voi di trovarvi presente a quella lite, burla, maritaggio, disgrazia, e altre simili avventure: tanto bene è dipinto quel fatto. Riesce a maraviglia nella stessa maniera il poeta, che sa vivacemente immaginar gli avvenimenti o veri o finti, e come li mirasse con gli occhi proprj, ne fa la descrizione circostanziata, in maniera che ne provate quello stesso diletto, o movimento interno, come se li vedeste dipinti in un quadro da Tiziano, da Raffaello, dal Correggio, o da altri insigni pittori. Ma perché di questo affare ho io parlato assai nel mio Trattato della Perfetta Poesia, basti questo poco intorno alla fantasia de' poeti. Meriterebbe qui ancora quella de' pittori, ch'io ne dicessi qualche cosa.


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Della forza della fantasia umana
di Ludovico Antonio Muratori
Editore Pasquali Venezia
1745 pagine 212

   





Tiziano Raffaello Correggio Trattato Perfetta Poesia