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      Non mancano i traviati, ne' quali le buone massime bevute nella verde età, ed unite a i disinganni, servono a rimetterli nel buon cammino. Si dice di una nazione, le cui persone fino all'età di quaranta anni operano da pazzi, ed allora solamente cominciano a vivere da saggi. Questa è un'iperbole, perché ivi ancora tanto dell'uno che dell'altro sesso più sono senza paragon coloro, che menano con saviezza la lor vita non meno nella gioventù, che negli anni seguenti. Comunque nondimeno sia, sempre sarà un gran vantaggio l'aver di buon'ora imparato, e fissato nel cerebro, che il nostro vero bene altronde non può venire, se non dall'amore e dalla pratica della virtù, e non già da i vizj e peccati.
      Secondariamente, perché si è veduto qual possanza abbiano per muovere l'anima nostra le idee sensibili, qual debolezza le intellettuali per resistere ad esse: chiunque ama di esser saggio e vero seguace di Cristo, dee far quanto può per accrescere il vigor di quelle massime, e di quei soli principj del retto operare, che sono insegnati dalla santa religione, e dalla miglior filosofia, né vengono dai sensi, ma solamente son dall'intelletto nostro appresi, e riconosciuti per veri, convenienti alla retta ragione, ed atti a produrre la vera nostra felicità. La maniera di aumentare il vigore e la vivacità delle salutevoli idee intellettuali spettanti alla morale e alla fede cristiana, per quel che riguarda il rozzo ed ignorante popolo, poco atto al raziocinare, consiste in presentare alla lor fantasia idee sensibili, che sveglino la memoria delle intellettuali.


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Della forza della fantasia umana
di Ludovico Antonio Muratori
Editore Pasquali Venezia
1745 pagine 212

   





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