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      Dice:
      - Oh! come farò io, me sciaurata, a girar sola per il mondo e maladetta da mi' padre?
      La balia la racconsolò, e poi gli disse:
      - Nun vi sgomentate. I' vierrò con voi. Pigliate un sacchetto [107] di monete d'oro e si partirà assieme per indove ci mena la fortuna.
      Fecero dunque accosì le du' donne, e quand'ebbano in mano il sacchetto con le munete e messo a ordine un fagottino di panni, la mattina fuggirno dal palazzo e s'avviorno fora di una porta. Loro camminorno per dimolti giorni; ma tutti i giovani che riscontravano devan dietro alla ragazza e nun la lassavano ben avere, perché la gli dasse retta: la balia era sgomenta, nun sapendo come salvargli l'onore, e sempre con la paura che gli portassen via la ragazza per forza.
      Una sera però, arrivate a una città le du' donne, s'imbatterno in un mortorio e gli dissano che era il funerale d'una vecchia morta a cento anni.
      Pensa subbito la balia:
      - Se mi vendano la pelle di questa vecchia, no' siemo salve.
      Vanno dunque nella chiesa, e doppo finite le funzioni la balia cerca del becchino e gli domanda, se lui vole vendere la pelle della vecchia. Il becchino in sulle prime gli arrispose di no; ma poi, siccome la balia gli profferse venti scudi, lui s'accordò, e con un coltello scorticata per bene tutta la vecchia, la su' pelle la diede alla balia. La balia quand'ebbe avuto in mano la pelle della vecchia col viso, i capelli bianchi, le mane con l'ugne e tutto, la fece conciare e cucitala su del cambrì, mascherò con quella la ragazza, sicché la nun si ricognosceva più, e pareva propio la vecchia co' su' cento anni addosso e più i quindici della ragazza.


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Sessanta novelle popolari montalesi
di Gherardo Nerucci
Editore Le Monnier Firenze
1880 pagine 665