Agli urli di su' padre corsano 'n furia tutta la Corte e i servitori, e presano Alessandro di peso e lo portorno nella su' cammera a letto, e il medico gli si mettiede d'attorno perché si riavessi e doppo del tempo gli rinuscì.
Ma il Re, quando vedde il su' figliolo rinviolito, con la paura che gli accadessi di peggio per la forza della su' passione e anco per dare uno schiarimento a' Baroni della Corte, che di quel caso strano nun sapevano quel che s'avessino a pensare, delibberò di radunargli tutti assieme a [147] udienza e domandargli qualche consiglio nelle su' pene; sicché dunque con un invito apposta il Re fece vienire i Baroni e i Ministri al su' palazzo, e quando lui gli ebbe alla su' real presenzia tutti quanti, gli disse:
- E' si dà questo brutto caso, che il Principe mi' figliolo e mi' erede legittimo nella corona s'è invaghito a morte di quella trovatella al servizio della Regina; e lui me l'ha per insino chiesta per su' moglie. Voialtri signori di questa Corte già lo sapete quel che 'gli è successo, quando i' gli ho volsuto fare intendere la bona ragione. Dunque, cari signori, i' nun so che via tienere. Perchè se al mi' figliolo gli dico di no assoluto, per lui nun c'è scampi e se n'anderà in quell'altro mondo, e s'i' gli dico di sì, che ne penseranno il popolo e la Corte in nel vedere il Principe sposo d'una donna trovata spersa per le strade, che nun si sa chi sia e non lo vole dire, abbeneché, per la pura verità, lei apparisca di nobile stirpe e anco la sia una ragazza dabbene ne' su' portamenti?
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