Pagina (322/665)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Dice la vecchia:
      - Lo credo io, poeri bambini! Vo' nun siete mica figlioli de' mugnai. Loro e' vi han ricolto dientro una cesta nel bottaccio, gli ènno trapassi degli anni.
      - Oh! che ci raccontate voi? - scramavano tutt'a tre.
      - Il vero, bambini mia, il vero soltanto. Ma se vo' mi volete ubbidire in tutto e per tutto, - disse la vecchia, - i' potre' anco rimettervi 'n fortuna. Dite, anderesti via volentieri da que' mugnai?
      - Eccome! - scramò il bambino maggiore: - basta che no' si sapessi come fare. Insegnatecelo voi, nonna, e vi si 'mprumette che no' vi s'ubbidirà in tutto e per tutto.
      E la vecchia:
      - Statemi dunque a sentire. I' vi darò tre cose, ma badate d'addoperarle propio in nel modo che vi comando. Questa scatolina nun la dovrete aprire altro che quando vi succede d'avere un grosso dispiacere, ma grosso veh! Custodite bene questo cagnolino, e quel che vo' mangiate, prima d'assaggiarlo, datelo sempre a lui. Con questa mazzettina poi, sbattendola per le terre, vo' poterete ottenere tutto quello che vi garba. Avete vo' 'nteso? Ora, bambini mia, arritornate da' mugnai, rimettete i maiali e poi zitti zitti e di niscosto partitevi da casa e andate pur anco lontano alla ventura e addove le gambe vi menano. Addio.
      E la vecchia sparì a un tratto.
      [243] I bambini si sentirno tutti rinuzzolire alle parole della vecchia, e allegri arritornorno a casa co' maiali, e quando gli ebban messi nello stalluccio, visto che nimo badava a loro, pressa la via, come si dice, tra le gambe, e cammina cammina insino a che nun arrivorno stracchi e allaccati per bene in fondo a un bosco folto, che già il sole 'gli era calato e principiava a far buio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sessanta novelle popolari montalesi
di Gherardo Nerucci
Editore Le Monnier Firenze
1880 pagine 665