Dunque, nentrò di mezzo anco lui e si manifestò, e fece tanto, che Adelame e l'Adelasia [265] s'addomestichirno e la paura principiò a andargli via d'addosso, e anzi si lassorno persuadere a tornar tutti alla città dal Re, e messo assieme la po' di robba di valsente tienuta in nella capanna, la brigata s'avviò al su' destino.
Arrivi che furno, il Capitano dapprima fece nentrare Adelame e l'Adelasia in nel Palazzo reale per una scala segreta e gli mettiede in una cammera in disparte; poi con Germano si presentò al Re.
Dice il Re:
- Ben tornati! Che gli avete scoperti i genitori di Germano? Nun me gli avete menati, come ordinai?
Dice Germano:
- Trovati i' gli ho, ma che vòle, Maestà? Loro sono gente avvezza al bosco e mezzo salvatichi, e nun son volsuti vienire con meco.
- Male, male! Avete fatto dimolto male a nun gli condurre con voi, - scramò il Re mezzo scorrucciato.
Dice il Capitano:
- Senta, Maestà, il vero è, che que' dua son vienuti con noi; ma io nun glieli presento davvero, se prima lei nun mi concede una grazia della vita di tre persone.
Dice il Re maravigliato:
- Che domanda è ora questa?
E il Capitano:
- A lei, Maestà, nun gli costa nulla questa grazia e me la pole fare addirittura.
Dice il Re:
- Ebbene! in vista che vo' siete il più vecchio de' mi' uffiziali, la grazia è concessa.
- Scusi veh! Maestà, - dice il Capitano, - ma lei mi deve anco giurare sulla su' corona, che la imprumessa lei me la mantierrà a ugni patto.
Al Re gli parse un po' ostica questa prutenzione del su' Capitano, ma per nun contraddirlo, giurò come volse lui.
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