A quel bocìo s'affaccia il Mattarugiolo alla finestra:
- Ohé! galantomo, aspettate.
Scende in sulla porta e dice:
- Quanto volete di tutto il cacciucco!
- Arrisponde il pentolaio:
- Eh! il corbello pieno costerà dieci paoli. Che vi garba comperare ugni cosa?
- Sì, - dice il Mattarugiolo, - perché bisogna ch'i' provvegga alla casa.
E 'nsenz'altri discorsi sale il Mattarugiolo in cammera e dalla cassa piglia una muneta di dieci paoli, che c'era dientro, e poi la dà al pentolaio come valsente del su' corbello di cocci; doppo acciaccinato si mette a addesargli tutti 'n fila nella cucina.
Deccoti torna 'l Savio dal mercato e vede lì quella mercanzia: pareva una bottega. Dice:
- Chi gli ha porti tutti questi cocci?
- Guà! - arrisponde il Mattarugiolo, - i' gli ho compri io per provvedere alla casa.
Addimanda 'l Savio:
- E chi t'ha egli dato i quattrini?
Dice il Mattarugiolo:
- Guà! i' gli ho presi dalla cassa. I' ho preso quel coso tondo luccichente che c'era dientro.
Il Savio stiede 'n sull'undici once di picchiarlo a bono il Mattarugiolo, quando sentette quella brutta [300] notizia.
- Oh! poero me! - scrama. - I' nun avevo che quella moneta d'avanzo! Si vede propio che te mi vo' rovinar con le tu' mattìe,
Doppo del tempo al Savio gli bisognò dilontanarsi da casa e 'gli era verno, sicché prima d'andarsene chiama il Mattarugiolo e gli fa una bella predica:
- Bada! nun fare al solito. Tieni la testa con teco e guarda la casa. Abbi 'l tu' pensieri alla mamma, poera donna! Lei è vecchia e patisce freddo.
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