Lui nun sapeva indove si trovava e in che mo' sortire dalla macchia, e tutta la notte la passò ugni sempre in nel sospetto d'essere sbranato dagli animali, oppuramente di cascar giù steccolito per lo stento e il freddo.
Come Dio volse a bruzzolo rimbeltempì, e a un tratto deccoti apparisce una Lieprina co' un paniere 'n bocca pieno di robbe da mangiare e da bere. La Lieprina s'accostò a Peppe, gli lassò il pianere a' su' piedi, e po' via, fuggì più lesta del vento.
Peppe a quella vista riprendette coraggio e si mettiede a rifocillarsi 'n sall'erba, e 'ntanto badava a almanaccare chi mai gli avessi mandato un simile aiuto miracoloso: ma da ultimo si persuadé che la Lieprina fusse nient'altro che l'anima di quel morto da lui libberato dalle mane de' su' barbari creditori; sicché tutt'allegro e bell'e riposato s'arrizzò e ritrovata la via maestra andeva di bon passo 'n cerca di qualche albergo o paese da potercisi fermare.
Cammina cammina, 'n sulle ventiquattro Peppe viense a un'osteria, tienuta da un oste che aveva per figliola una bellissima ragazza. Picchia e lo fanno rientrar dientro. Ma, poero giovanotto! all'aspetto e' lo presano per uno straccione, e lui bisognò purtroppo che s'arraccomandassi per un po' di ricovero per carità e s'offerì per servitore tanto per nun campare alle spalle di quell'oste. All'oste gli garbò la proposta, e accosì Peppe figliolo di Re si vedde arridotto a rigovernare e' piatti 'n cucina e a tutte le più basse faccende della casa.
[432] Dunque, in nello star lì a quel servizio Peppe praticava a ugni mumento con la bella figliola dell'oste, e finirno tutt'addua come succede quando a du' giovani gli si scalda il sangue; s'innamororno a bono e in nel trovarsi soli si scopersano i su' segreti.
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