'Gli è naturale! tutti rimanevano in nel vedere tanta ricchezza, e più la figliola del Re, che, 'ncuriosita a bono, finì con siedersi accanto al giovanotto e principiò a discorrirgli.
[473] Dice:
- Ma lei fa de' miracoli, sa? Addove gli trova questi quattrini? Vole giocare un po' con meco soli, accosì si parla libberi e lei mi racconta anco da che paese viene?
Nun gli parse vero al giovanotto d'appettarsi a quel mo' con quella bella ragazza, e andorno in un canto assieme a un tavolinuccio, e 'l giovanotto perdeva al solito insenza scotersi.
Dice la figliola del Re:
- Ma che ci ha la cava de' quattrini per le tasche? 'Gnamo, me lo palesa d'andove gli nasce questa gran ricchezza?
Arrisponde il giovanotto:
- 'Gli è un segreto e nun lo posso manifestare. Ma nun sarebbe più meglio di smettere e piuttosto, se gli garba, divertirsi un po' al ballo?
S'arrizzano e vanno diviato 'n sala e ballorno tutta la notte; ma per quante moine e daddoli, e anco qualcosa di più, che la figliola del Re facessi, nun gli rinunscì levarglielo di bocca al giovanotto quel che lei voleva sapere.
Alla seconda festa successe 'l medesimo: il giovanotto però s'era 'nnamorato della figliola del Re e stiedano sempre assieme; sicché alla terza festa nun poté stare saldo e si lasciò scappar detto che l'arebbe anco contentata la figliola del Re. E difatti finì con isvesciargli che lui possedeva una borsa 'ncantata.
Scrama la ragazza:
- Che bella cosa! Se l'avessi 'l Re mi' padre, lui pagherebbe 'nsenza gravare 'l popolo. Che me la fa vedere?
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Gnamo
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