E lassamo pure lui e la su' inutile disperazione per ragionare del fratello più piccino.
Con quel ferraiolo al più piccino nun gli era ma' mancato nulla; pigliava 'nsenza che lo vedessano ugni cosa che gli capitava sotto di su' piacimento, e della robba e de' quattrini n'aveva a stramoggio. Successe che nel girandolare per i paesi un giorno s'arriscontrò co' su' fratelli e si ricognobbano, e loro gli arraccontarono la disgrazia che gli era tocca alle feste del Re:
- Siemo rimasi 'n sul lastrico, e s'ha una fame da lupi.
Dice il più piccino:
- A me poi la carizia e' m'è 'gnota, e vi lasso da campare per un pezzo, perché i' ho fatto pensieri di cognoscerla anch'io questa Principessa sderta, e chi sa? forse rinusco a ripigliargli la robba che lei v'ha porto via. Voialtri andate a aspettarmi in nel logo indettato.
- Bada! - gli dissano i fratelli, - sta' scionno, perché 'gli è furba la figliola del Re.
- Che! - scramò il più piccino, - con questo mi' ferraiolo i' nun ho punto paura che lei mi [476] chiappi.
Dunque il più piccino arrivo alla città, 'nsenza 'nvito e col ferraiolo addosso nentra la sera della festa da ballo in nel palazzo reale per istrolagare in che mo' lui poteva riavere la borsa e la bottiglia de' su' fratelli; ma il bandolo nun lo trovava; e siccome 'gli era un gran caldo, si levò 'l ferraiolo e a un tratto apparse lì alla gente.
Rimasano a un simile miracolo, e la Principessa s'accostò al più piccino per domandargli, come lui faceva a nun essere visto:
- Ma sa che 'gli è un bel comido di potere bucare da per tutto accosì di niscosto!
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Principessa Principessa
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