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      Ma l'origine di tutti i guai fu la fontana di Venchieredo. Dopo che egli prese a bere l'acqua di quella fontana, cominciň da parte di suo padre il martello delle interrogazioni dei consigli e dei rimbrotti. Siccome poi tutti questi discorsi non secondavano per nulla i pensieri di Leopardo, cosí egli si diede per parte sua a ruggire ed a guardare in cagnesco. Allora, direbbe Sterne, l'influsso bestiale del suo nome prese il disopra; e se č cosí, al signor Antonio dovrebbe esser costata piuttosto cara la sua passione per le bestie.
      Mettiamo ora un po' in chiaro questo indovinello. - Tra Cordovado e Venchieredo, a un miglio dei due paesi, v'č una grande e limpida fontana che ha anche voce di contenere nella sua acqua molte qualitŕ refrigeranti e salutari. Ma la ninfa della fontana non credette fidarsi unicamente alle virtů dell'acqua per adescare i devoti e si č recinta d'un cosí bell'orizzonte di prati di boschi e di cielo, e d'una ombra cosí ospitale di ontani e di saliceti che č in veritŕ un recesso degno del pennello di Virgilio questo ove le piacque di porre sua stanza. Sentieruoli nascosti e serpeggianti, sussurrio di rigagnoli, chine dolci e muscose, nulla le manca tutto all'intorno. Č proprio lo specchio d'una maga, quell'acqua tersa cilestrina che zampillando insensibilmente da un fondo di minuta ghiaiuolina s'č alzata a raddoppiar nel suo grembo l'immagine d'una scena cosí pittoresca e pastorale. Son luoghi che fanno pensare agli abitatori dell'Eden prima del peccato; ed anche ci fanno pensare senza ribrezzo al peccato ora che non siamo piú abitatori dell'Eden.


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Le confessioni d'un Italiano
di Ippolito Nievo
Einaudi
1964 pagine 1253

   





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