- Mi dirai poi come hai saputo la trama - lo interruppe Leopardo che ruminava sempre il brutto gioco che gli era toccato.
- Anzi non ti dirò nulla; - rispose lo Spaccafumo - ed ora che sei all'uscio di tua casa ti saluto di cuore e ci rivedremo presto.
- Come? non entri, non dormi in casa nostra?
- No, no, non ci fa buon'aria qui pei miei polmoni.
In ciò dire lo Spaccafumo col suo cavallo era già lunge ed io non vi saprei dire dove esso abbia passata quella nottata. Certo al mezzogiorno del dí appresso egli fu veduto entrare presso il cappellano di Fratta, che era il suo padre spirituale, e si diceva che lo accogliesse con molto rispetto per la gran paura che ne aveva. Ma piú tardi capitarono a Fratta a chieder di lui quattro sgherani di Venchieredo; e saputo che l'era presso il Cappellano andarono franchi alla canonica. Picchia, ripicchia, chiama e richiama, finalmente il Cappellano tutto sonnacchioso venne ad aprire facendo il gnorri e domandando cosa chiedessero.
- Ah cosa chiediamo! - rispose furiosamente Gaetano lanciandosi verso la campagna che s'apriva dietro alla canonica e nella quale si vedeva un uomo a cavallo che se la batteva di gran galoppo. - Eccolo chi cerchiamo! Venite, venite voi altri! Il signor Cappellano ce la pagherà in seguito!
Il povero prete cascò sopra una seggiola sfinito dallo spavento e i quattro buli si diedero a correre traverso i solchi sperando che le piantate ed i fossi rallentassero la corsa del fuggitivo. Ma la gente era d'avviso che se lo Spaccafumo non si lasciava prendere correndo a piedi, meno che meno poi questa disgrazia gli sarebbe avvenuta allora che fuggiva a cavallo.
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