Io non so nemmeno dove sieno le montagne!
- Eccole là - soggiunse il signore accennando fuori dalla finestra.
Ma il castellano avea fatto i conti senza valutar la timidità eccessiva del prete. In alcuni esseri rozzi semplici modesti ma interi e primitivi, la timidità tien luogo alle volte di coraggio; e allora al Cappellano quel dover incominciare una vita nuova in paese nuovo con gente a lui sconosciuta, sembrò una fatica piú grave e formidabile di quella di morire. Era nato a Fratta, lí aveva le sue radici e sentiva che a sbarbicarlo di quel paese lo si avrebbe addirittura ammazzato.
- No, Eccellenza - rispose egli con intonazione piú sicura che non avesse mai avuto per lo addietro. - Bisogna ch'io muoia a Fratta come vi sono vissuto; e quanto alla montagna se mi vi manderanno, dubito di giungervi vivo.
- Or bene - riprese alzandosi il tirannello. - La vi arriverà morto; ma o in un modo o nell'altro io l'assicuro che il manutengolo dello Spaccafumo non resterà cappellano a Fratta. Questo le serva di regola.
Ciò dicendo il nobile personaggio diede una grande scrollata di sproni sullo scalino del focolare, e uscí dalla canonica seguitato a capo basso dal prete. Costui gli fece un ultimo inchino quando lo vide salire a cavallo, e poi tornò dentro a sfogarsi colla Giustina che aveva origliato tutti i loro discorsi dietro la porta del cortile.
- Oh, no, no che non la ficcheranno in montagna! - piagnucolava la donna. - È certo che gli capiterebbe male di andar tanto lontano!... E poi non sono qui le sue anime?
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