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      - No, no - soggiunse egli amaramente. - Insegnatemi anzi, ché son molto novizio in quest'arte, e morrò certo di crepacuore prima d'averla imparata!...
      - Ed io, credete ch'io brami e voglia vivere un pezzo? - soggiunse mestamente la Clara. - Sappiate che nessuna grazia domando alla Madonna con tanta insistenza con tanto fervore quanto questa di morir fra breve e di salire in cielo a intercedere per voi!...
      - Ma io, io sdegno le vostre preghiere! - scoppiò rugghiando Lucilio. - Io voglio voi! voglio la mia felicità, il ben mio!...
      - Calmatevi! abbiate compassione di me!... Nel mondo non v'è piú bene, lo so pur troppo!... Sapete che corre già la voce dell'abolizione di tutti gli Ordini religiosi, e della demolizione dei conventi!...
      - Sí sí; e questa voce si avvererà!... Ve lo giuro io che si avvererà. Io stesso farò sí che di questi sepolcri di viventi non resti piú pietra sopra pietra!...
      - Tacete, Lucilio, per carità tacete! - riprese la Clara guardando affannosamente la madre compagna che si dimenava forse con segreta compiacenza sulla sua seggiola. - Convertitevi al timore di Dio e alla fede vera fuor della quale non v'è salute!... Non commettete questi peccati di eresia che vi fanno colpevole mortalmente dinanzi a Dio! Non oltraggiate la santità di quelle anime che sposano su questa terra il loro Creatore per renderlo piú clemente verso i loro fratelli d'esilio!...
      - Anime ipocrite, anime false e corrotte - esclamò digrignando Lucilio - le quali adoperano per accalappiare per domare altre anime semplici e deboli!


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Le confessioni d'un Italiano
di Ippolito Nievo
Einaudi
1964 pagine 1253

   





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