La lama non pensa, ma è tuttavia strumento micidiale in un pugno ben sperimentato. Finii collo scappare a casa, perché sentiva di non poter reggere piú a lungo; e vi confesso che in quel momento era inetto affatto a qualunque forte deliberazione. Per quanto avessi udito bisbigliare di arresti, di condanne e di proscrizioni, non mi poteva decidere a movermi di colà. Era caduto in quello spensierato abbattimento nel quale ci mancano i nervi e la volontà per saltare dalla finestra; ma un fulmine che ci colpisse, o una trave caduta giù pel capo, parrebbe un regalo del cielo. Allora soltanto mi risovvenne di quelle carte appartenenti a mia madre le quali io doveva trovare nello scrittoio; misera eredità d'una sventurata ad un orfano piú sventurato ancora. Apersi trepidando il cassetto; e slegata una vecchia busta di cartone, mi misi a rovistare alcuni fogli polverosi e giallognoli che vi si contenevano.
Scorsi prima alcune lettere amorose piú o meno invenezianate e cosperse di errori ortografici. Erano d'un nobiluomo forse morto da gran tempo e seppellito coi fantasmi de' suoi amori; non appariva il nome, ma la nobiltà del suo casato era accertata da molti passi sparsi qua e là in quella lunga corrispondenza. Potrei darne qualche saggio per mostrar la maniera con cui si faceva all'amore colle zitelle alla metà del secolo passato. Pare che le quistioni importanti non si trattassero in iscritto; invece l'amante si dava gran cura di metter in mostra le proprie belle qualità, e di descrivere le impressioni avute dalle buone grazie della bella in varie circostanze.
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